PISCINA'S PARK - Sicuramente una delle più belle partite dell'anno, combattutissima e tirata dal primo all'ultimo minuto quella di ieri tra The Queen capitanati da Luca "Freddy" De Carolis e The King. La squadra dei reduci dall'OktoberFest (The King) gioca un ottimo calcio ma è sfortunata e un pò sciupona sotto porta, gli avversari invece pescano tre jolly con dei bellissimi tiri da fuori, approfittano di una papera clamorosa del portiere ed alla fine s'impongono per 5-3.
LE PAGELLE DI SALVATORE BAGNI & NANDO DE NAPOLI
THE QUEEN
Linardelli 6,5: Soffre un pò contro gli attaccanti avversari ma se la cava.
Vincè 6,5: Fà il suo dovere recuperando tanti palloni, segna un gran gol ed è ottimo anche tra i pali.
Pignotti 6,5: Più impegno del solito e un gran gol. Cerca il dialogo con i compagni con alterne fortune.
De Angelis M. 5,5: Un pò meglio rispetto alle ultime prestazioni. E' in un momento no, passerà...
De Carolis 7: Si presenta inspiegabilmente vestito da Freddy Mercury ma nonostante questo risulta il migliore dei suoi.
Romagnoli 6: Sufficenza stiracchiata conquistata grazie ad un bel gol. Per il resto combina poco.
THE KING
Lucci 6,5: Gioca dietro e spesso deve fronteggiare più avversari. Considerando che su 5 reti gli avversari fanno 3 eurogol con tiri da lontano e approfittano di una grossa papera del portiere si può dire che svolge più che bene il suo compito.
Johnny 6: Corre, lotta e recupera tanti palloni ma fallisce 2/3 ghiottissime occasioni da gol e in porta commette una papera colossale nel finale che condanna la sua squadra.
Marinelli L. 7: Prima mezz'ora impressionante per quantità e qualità, cala leggermente alla distanza ma la sua è un'ottima prestazione.
Pollastrelli 5,5: Fatica a smaltire ancora le birre... un pò in difficoltà.
Stronati M. 7: Sempre nel vivo dell'azione, mette lo zampino in tutti i tre gol della sua squadra, corre e lotta dall'inizio alla fine. Rigenerato.
Paolini N. 6,5: Buona gara anche se è meno incisivo e pericoloso del solito.
[Modificato da Salvatore Bagni 06/10/2006 12.43]
Salvatore Bagni,
La Gazzetta dello Sport