04/03/2013 14:51 |
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| | | Post: 2.014 | Registrato il: 29/08/2008
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ti spiego il più brevemente possibile cos'è successo in FID:
dopo le elezioni Boldrin ha scritto una lettera aperta alla direzione del movimento (lui è un fondatore ma non ne fa parte) dicendo che la colpa della disfatta alle elezioni era colpa di tutti, soprattutto perchè nella vicenda Giannino loro non avevano scoperto l'inganno prima di chiedergli di diventare presidente, secondo Boldrin bastava andassero su wikipedia e lo avrebbero sgamato. così fatto l'errrore di candidare Giannino e altri errori di comunicazione la direzione doveva dimettersi in blocco e accompagnare il partito fino all'assemblea costituente e il loro ruolo sarebbe stato esclusivamente quello di organizzare l'assemblea. non erano, secondo Boldrin, legittimati a prendere nessuna decisione per il futuro.
Il giorno dopo il consiglio direttivo si è riunito e invece di seguire le direttive di Boldrin (giuste secondo me) hanno deciso nuovi incarichi all'interno del partito e hanno parlato di presentarsi alle elezioni europee. Boldrin visto quello che stavano facendo se n'è andato, ha mandato tutti a fanculo. da qui s'è diviso il partito, chi ha sbattuto la porta e chi è rimasto con il consiglio direttivo (ti parlo dei vari coordinatori regionali). Qualche giorno dopo il consiglio direttivo si è dimesso. Adesso sembra che si aspetti l'assemblea costituente per capire come sarà il partito. Le idee comunque sono sempre quelle.
vedi questa è la vita di un partito che si vuole definire democratico, in democrazia si litiga. nel movimento e nel pdl invece c'è un leader che detta la linea e tutti gli altri a portare l'acqua con le orecchie.... |
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