C'era una volta in America
Titolo originale: Once upon a time in America
Nazione: U.S.A., Italia
Anno: 1984
Genere: Drammatico
Durata: 218'
Regia: Sergio Leone
Cast: Robert De Niro, James Woods, Elizabeth McGovern, Tuesday Weld, Treat Williams, Joe Pesci, Danny Aiello
Produzione: Embassy International Pictures, PSO International, Rafran Cinematografica, Warner Bros., Wishbone
Distribuzione: Titanus
Data di uscita: 1984
Trama:
New York, 1922. 'Noodles' è un ragazzo ebreo che vive nel Lower East Side, dove la fame è più forte della voglia di una donna. Insieme con quattro amici, forma una banda che contrasta il piccolo boss del quartiere, che Noodles uccide durante un regolamento di conti. Esce di galera undici anni dopo, in pieno proibizionismo, e si riunisce agli amici rimasti per rientrare nel giro. Ma dopo qualche colpo la banda si separa. Noodles tornerà a New York soltanto molto anni dopo, ma in tutto il tempo che è trascorso, un solo pensiero ricorre ogni giorno nella sua mente: Deborah, la donna che lui ha sempre amato senza mai riuscire a farsi amare.
Ultimo film diretto da Sergio Leone, è forse il migliore. Una vicenda complessa ed intrigante, che la frammentazione temporale usata dal regista evita di banalizzare. Dal romanzo "Mano Armata" di Harry Grey, una storia che sembra la perfetta summa delle tematiche care a Leone, già affrontate nei suoi film precedenti ma qui raccontate con grande forza da un Autore al massimo delle proprie capacità. In questo senso, il personaggio di Noodles non è altro che un pistolero, un giustiziere, trasportato nell'America del XX° secolo; con le stesse caratteristiche morali, con le stesse "cicatrici", gli stessi successi e gli stessi fallimenti dei cow-boy che solcavano le pianure nei western di Leone.
Robert De NiroIl Tempo, la Storia e la violenza sono gli elementi che più caratterizzano "C'era una volta in America", un film che reinventa il genere gangsteristico così come la trilogia del dollaro aveva reinventato il western. Ma mentre Hollywood aveva accettato gli spaghetti-western e ne aveva fatto buon uso nel cinema successivo, questa volta rifiuta la lezione di Leone distribuendo negli Stati Uniti una versione mutilata di oltre un'ora e mezza e rimontata in ordine cronologico. Il risultato è un film piatto e banale, giustamente destinato all'insuccesso. Ma nella versione originale - quella concepita e realizzata dal regista romano - la storia di Noodles si dipana in maniera ipnotica davanti ai nostri occhi; anzi: si arrotola su se stessa, rifiutando di concedersi completamente allo spettatore, impedendogli di capirne appieno i meccanismi e le intenzioni. Lasciandogli il dubbio sull'autenticità di ciò che ha appena visto, di ciò che ha pensato di aver visto. Ma non sulla sua qualità: eccezionale.