Se si sposa il liberalismo come filosofia politica e se si crede che quella del liberalismo-liberalsocialismo-liberismo-libertarismo sia la strada giusta per uscire dalla crisi, ecco classificate, dalla più alla meno, le formazioni che pretenderanno di salire in politica (bravo Monti, l'Antica Grecia insegna) alle prossime elezioni:
1 - FARE per Fermare Il Declino - tasso di liberalismo 85% - Nome azzeccato nell'epoca degli "occupy wall street", meno azzeccato se si intende costruire, anzi,
fare un partito a vocazione maggioritaria- Guidato da Oscar Giannino, illuminato giornalista indipendente con trascorsi repubblicani "nel senso di Mazzini, non di Romney, come può evincersi dal vestiario", tale partito propone la diminuzione della spesa pubblica senza intaccare lo stato sociale, ma disfandosi dalle zavorre clienteliste che l'Italia si porta dietro a causa delle proprie tradizioni fascio-clero-comuniste. Contrario alla patrimoniale, Giannino vorrebbe liberalizzare tutte le professioni, ridurre l'IRAP ed è contrario alla cosiddetta patrimoniale, visto che in Italia i ricchi non dichiarano e quindi rischierebbe di essere solo una tassa sugli onesti
2- MIR - Moderati Italiani in Rivoluzione SQUALIFICATO - tasso di liberalismo 85% - Stesso programma di Giannino, ma favorevoli alla patrimoniali sopra ai 10 milioni di reddito dichiarato, quindi meno degli spiccioli visto che in Italia non c'è quasi nessuno che dichiari più di 10 milioni. Da segnalare che tale partito, guidato dal brillante Samorì, è squalificato a causa dell'alleanza con Berlusconi & C.
3 - Giustizia, Amnistia e Libertà - tasso di liberalismo 80% - Stavolta Pannella e gli altri si sono concentrati sulla giustizia, ossia il primo problema da risolvere affinchè anche le altre cose in Italia funzionino. Camera o senato, questi meritano un voto. Confermata la tradizione del "partito obiettivo", come fu per l'antiproibizionismo sulla droga o sulla libertà di ricerca scientifica con le liste Coscioni
4 - Partito Socialista Italiano - Tasso di liberlasimo 55% - La guida di Nencini ha dato una svolta ancor più europeista allo PSI, bene da un lato, male dall'altro considerando le scelte fiscali iperstataliste di Hollande in Francia. Il nome del partito più vecchio d'Italia andrebbe difeso meglio
5 - Partito Democratico - Tasso di liberalismo 49% - Se avesse vinto Renzi (e la storia si fa senza se e senza ma) Giannino sarebbe stato in coalizione col PD come da lui stesso dichiarato. Ma ha vinto Bersani, dunque si conferma quella nomenclatura post-italocomunista. Bersani, ottimo ministro, non è la persona adatta ( è "unfit" come direbbe l'Economist) a guidare l'Italia perchè si porta dietro le zavorre CGIL, Fassina e tutta quell'ala veterocomunista che tanto male ha fatto all'Italia, che non ha mai avuto diritto ad un partito socialdemocratico per colpa loro, ma che contemporaneamente per cinquant'anni ha votato il 90% delle leggi proposte dalla DC
6 - Sinistra Ecologia e Libertà - Tasso di liberalismo 33% - Se essere liberali significa esserlo da tutti e tre i punti di vista (libertà economica, libertà civile, libertà sociale), ebbene, SEL propone di esserlo solo dal punto di vista civile, e forse neanche quello. Probabile che Vendola non ricordi di Pasolini espulso dal P.C.I. a causa della propria omosessualità, in ogni caso definire il suicida Giuliani un eroe della sinistra è una macchia indelebile. Rilancio: eroe sia Placanica che ha fatto il proprio dovere.
7 - Scelta Civica per Monti - Tasso di liberlismo 30%- Caro robot-Monti (senza offesa, riprendo la calzante imitazione di Crozza), io confido nel suo essere liberale, meno nel suo AGIRE liberalmente. Non avrebbe dovuto accollarsi così Casini se avesse voluto davvero FARE quella mancata rivoluzione liberlale. Non ce l'ho con lei, anzi, mi spingo fino a ringraziarla, ma son relativamente sicuro che avrebbe realizzato più facilmente i suoi auspici semplicemente da senatore a vita o, chissà, da presidente della rpubblica. E comunque, sappia che una famiglia non è fatta da un uomo e una donna, è nei fatti.
8 - Rivoluzione civile - Tasso di liberalismo 5% - Ferrero propone di tassare per il 90% chi guadagni più di un milione di euro. Non sono sicuro che questi sappiano cosa significhi libertà civile e sociale visto he non ho mai avuto la fortuna (e la fortuna non esiste) di sentirli affrontare temi come questi. Indunque a me appaiono semplicemente come dei comunisti-giustizialisti. Mi dimostrino il contrario, orsù!
9 - M5S - Tasso di liberalismo N.G. - Non è importanto ciò che Grillo dice, è importante che Grillo esista. Date sfogo alle vostre frustrazioni e votatelo pure. Hitler e Mussolini andarono al potere così (ok, bisogna essere più precisi, Hitler non fu davvero eletto, Mussolini in qualche modo sì, con un specie di "porcellum" di quell'epoca). Ho letto nel suo programma proposte appartenenti al Partito Radicale degli anni '80, ma non sono affatto sicuro che sia quello il punto... Ho paura che il punto, invece, sia creare dei "fideizzati" che ti giustifichino pure quando fai il maschilista (vedasi punto G) o il fascista (vedi "Casa Pound"). E poi, io, sinceramente, lo vorrei Grillo in parlamento! Ma lui non può perchè il suo partito esige la fedina penale pulita, però... se uno è condannato per omidio colposo per incidente stradale, ma che c'entra con la politica? E'successo, ha pagato, è redento. Certo è triste, è traumatico, è penoso, ma non deve inibirti dal poter essere un parlamentare. Discernimento sarebbe una parola da aggiungere nel vocabolario di quel ciarlatano.
10 - Chiunque collegato a Berlusconi - Tasso di liberalismo 0% - Niente da dire, se non: "non dategli retta"
[Modificato da Punto.Interrogativo 31/01/2013 22:57]