non servirà più neanche quello, sembra fatta per l'assoluzione bre.......ops...processo breve
l'articolo:
Per l’effetto della nuova legge al voto, al Cavaliere verranno “scontati” due processi e mezzo. Cose che capitano
Tre processi in fumo, o quasi. Per effetto della legge sul processo breve, così come intende approvarla la maggioranza in Parlamento, i procedimenti Mills, diritti tv Mediaset e Mediatrade verranno più o meno annullati (per quest’ultimo rimarrà in piedi una sola accusa, minima) e il Cavaliere rimarrà con l’unico peso del caso Ruby. Per il quale si prospetta già un rinvio a settembre. Ne parla Paolo Colonnello sulla Stampa:
I giochi sono fatti. Diremo presto addio ai “processi del lunedì” che pure erano appena cominciati, con il Cavaliere disposto a recitare la parte del bravo imputato, presente finora a un’unica udienza, quella preliminare e ipertecnica, e quindi assai ininfluente, diMediatrade: un exploit che potrebbe ripetersi anche lunedì prossimo, quando dovrebbe prendere la parola per chiedere il rinvio a giudizio il pm Fabio De Pasquale. E poi, addio. La nuova legge infatti, dopo la scure della ex Cirielli, propone un calcolo tutto nuovo e tutto a vantaggio delle difese, dei tempi di prescrizione dei processi che si calcolavano normalmente così: prendendo il massimo della pena edittale e aumentandola di un quarto. Questa la formula per sapere grossomodo quando un processo dovrebbe concludersi, salvo varianti di diversa natura, tipo sospensioni, ritardi, aggravanti o esimenti.
Da domani, anzi, tra un mese, non sarà più così, perché alla pena massima anziché un quarto bisognerà aggiungere solo un sesto, riducendo notevolmente gli spazi di manovra dei dibattimenti:
Per quelli già in corso, come il processo Mills, dove il Cavaliere deve rispondere di corruzione in atti giudiziari, è in pratica la morte definitiva già alla fine di maggio. Tenendo presente che la prossima udienza è stata fissata per il 9 maggio, si capisce bene che già da oggi lo si può considerare un’altro processo finito in cavalleria. Sugli altri bisogna fare qualche conto più complesso, ma ieri in procura davano in pratica per spacciato anche il processo sui fondi neri Mediaset per la compravendita dei diritti televisivi, la cui data di prescrizione era prevista per il 2014 mentre, quando la “norma Paniz” diventerà legge, deraglierà sui binari morti già a febbraio del 2012. E se si calcola che tra affollamento di udienze e pausa estiva, andranno via velocemente almeno altri 3 o 4 mesi, si può dire che da qui alla dichiarazione di estinzione non passeranno che altri 6-8 mesi.
Eccezione minima per il processo Mediatrade:
Discorso diverso per il processo Mediatrade, ancora non incardinato in aula ma solo davanti al giudice delle indagini preliminari. E’ vero che l’ultima contestazione, per reati fiscali, risale, ad appena il 2009ma va considerato che si tratta di imputazioni che si trascinano con la dichiarazione dei redditi e che perdono di valore a mano a mano che trascorrono gli anni. Così, se all’inizio del processo, l’accusa riguardava una presunta evasione di 100 milioni, ridotta poi a 32 e ancora decurtata a 8 milioni di euro, con i nuovi calcoli della prescrizione, che si mangeranno i precedenti “anni fiscali” rimarranno in piedi solo le accuse per qualche migliaio di euro. Scadenza finale 2016. E al Cavaliere verranno restituiti anche i 125milioni di dollari congelati in Svizzera.