La democrazia americana: L'invito Usa: "Boicottate i prodotti francesi"

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
- Trombetta -
00mercoledì 19 febbraio 2003 18:12
L'appello della stampa, dei circoli femminili e dei parlamentari repubblicani: non acquistate champagne, formaggi, cosmetici e auto che vengono da Parigi. L'amministrazione Bush si dissocia.Bandite dalla tavola la Perrier e lo champagne. Niente croissant, a colazione. Di francese, negli Stati Uniti, resterà solo il bacio. Perché la linea, adottata dagli americani, sembra quella di boicottare tutti i prodotti che vengono da Parigi e dintorni.

La proposta arriva dalla rete televisiva della Cnn, dove l’editorialista Tucker Carlson sostiene che la messa al bando di tutto quanto viene dalla Francia “avrebbe un successo certo”. Lo stesso giorno la Fox News dava notizia di un sondaggio secondo cui il 47 per cento degli statunitensi ha un’opinione sfavorevole nei confronti dei francesi, mentre il 26 per cento non ha nulla di male nei loro confronti e il 27 per cento non si pronuncia.

La stessa musica viene anche trasmessa dalla radio locale di Nashville, nel Tennesse, dove Steve Gill “invita a boicottare tutto ciò che è francese. Deve venire il giorno in cui paghino il prezzo”. L’eco è immediata. E in tutti i circoli femminili repubblicani, dal Texas al Michigan, dall’Arizona al Nebraska fino all’Utah le donne hanno votato una mozione per invitare le iscritte a non acquistare i prodotti francesi, soprattutto i profumi e i cosmetici.

“Smettiamola di consumare vino, acqua minerale e formaggi francesi – esorta il New York Post – E facciamo la stessa cosa con i tedeschi. Si siete ricchi non avete bisogno di una Mercedes, comprate una Jaguar, una Cadillac o una Lincoln. Se non siete ricchi, non avete bisogno di una Volkswagen, una Ford andrà altrettanto bene”.

Lo scenario non cambia a Wall Street dove alcuni investitori hanno rifiutato di sottoscrivere un’obbligazione di 350 milioni di dollari emessa da Legrand, specialista in apparecchi elettrici controllata, in parte, dai fondi americani KKR.

Il movimento è nato a Washington, dove diciotto deputati repubblicani chiedono misure di ritorsione economica nei confronti di Parigi. Dennis Hastert, portavoce della Camera dei rappresentanti, sostiene che la Francia non debba più essere considerata “come un alleato e bisogna farle capire che si comporta male”.

L’amministrazione americana, però, ha preso le distanze. Il consigliere per la sicurezza nazionale, Condoleezza Rice, e il segretario di Stato al commercio, Don Evans, sostengono di voler mantenere la libertà di scambio e si oppongono a qualsiasi forma di boicottaggio.




Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:24.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com