IRAQ:PACIFISTI;PANNELLA, DIRETTA TV SOLO IN PAESI TOTALITARI

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.Merio
00mercoledì 19 febbraio 2003 16:12


da un lancio dell'agenzia Ansa delle ore 12.01

ROMA, 19 FEB - ''La diretta televisiva c'e' solo nei paesi totalitari'', cosi' il leader radicale Marco Pannella ha liquidato la polemica di questi giorni sulla mancata diretta televisiva per la marcia della pace di sabato scorso a Roma.
Secondo Pannella - il quale ha ricordato come la tv italiana abbia dedicato oltre tre ore alla manifestazione - in Italia la notizia e' stata: ''la Rai censura la marcia''.
Pannella, intervenuto a margine di un convegno a Roma, ha parlato della sua ''terza via'' alla soluzione della crisi irachena, consistente nell'esilio volontario di Saddam Hussein e nella creazione di un protettorato militare Onu in Iraq. ''In realta' e' la prima via'', ha detto il leader radicale, perche' viene prima di quelle che ha definito "le scorciatoie pacifista e bellicista".
Quanto alle tendenze pacifiste europee, Pannella ha detto che "agli iracheni e alle irachene di cui 500 mila sono stati ammazzati solo negli ultimi nove anni da Saddam, bisogna andare a spiegare che sono morti per la pace. Nell'Europa - ha aggiunto Pannella - ci sono un razzismo e una buona coscienza a buon mercato assurdi". Queste, ha aggiunto, sono le ''armi di attrazione di massa''. Secondo Pannella l'importante e' ''e' assicurare alle classi medie irachena e medio-orientali che noi vogliamo da subito assicurare loro un governo democratico e i pieni diritti umani, civili e politici. Questa - ha concluso - e' l'arma assoluta''.
Nel corso del suo intervento Pannella ha detto che ''oggi al Senato non e' stata detta una sola parola del nostro progetto'', la proposta di esilio volontario per Saddam, seguito dall' insediamento di una amministrazione transitoria da parte dell' Onu. ''Al di la' di qualche francobollo pannelliano, non ha avuto un solo minuto di dibattito'' sui media. Occorre, ha aggiunto Pannella, ''usare lo strumento millenario dell'esilio che nella storia ha avuto un ruolo istituzionale cosi' importante nella soluzione delle tragedie''.
Pannella ha infine precisato che all'esiliando ''va garantita l'incolumita''', ma che questo non significa necessariamente la sua impunita', come e' stato obiettato da alcuni commentatori.

.Merio
00mercoledì 19 febbraio 2003 16:15
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