PISCINA'S PARK - Partita tirata e sempre in equilibrio con i DIXAN costretti sempre ad inseguire i DASH fino a pochi minuti dalla fine quando Stronati firma un rocambolesco gol del pareggio e la statua di Daniele Pignotti si anima firmando la doppietta che vale la vittoria: finisce 6-4!
DIXAN
LINARDELLI D. 6: Mezzo voto in meno per il suo solito antico "vizio" di provare la giocata ad effetto anche nei casi in cui è inutile e pericolosa. Per il resto gioca la sua solita buona gara in difesa.
VINCE' 6: Svolge bene il suo dovere in fase difensiva senza disdegnare qualche sganciamento in avanti.
NATALO' 6,5: Fa una bella impressione all'esordio: buona gara.
MARINELLI L. 7,5: Grandi giocate, ottimi recuperi, un bellissimo gol: migliore in campo.
STRONATI M. 6: Gara di grande sacrificio in un ruolo avanzato non suo. Firma il rocambolesco gol del pari e serve a Pignotti l'assist vincente per il gol partita.
ERJON PIGNOTTI 5,5: Voto terribilmente difficile da dare: la media tra il 4 per 58' inguardabili dove non è altro che una statua in mezzo al campo che nei rari momenti di "vita" non ne azzecca una e combina solo guai e il 7 per i 2' finali in cui mette in rete i due gol che valgono la vittoria.
DASH
LUCCI M. 5,5: Dirige bene la squadra in fase difensiva, ma l'incredibile gol che subisce da portiere (quello del 4-4) macchia decisamente la sua buona prova.
JOHNNY 6: Inarrestabile nei primi minuti di gara, poi dopo la terribile pallonata al volto che subisce stenta a riprendersi.
DASH 7: All'esordio prende in mano la squadra con grande determinazione risultando alla fine il migliore dei suoi.
ROMAGNOLI S. 6: Mezzo voto in più perchè riesce a terminare una partita senza farsi male... era da tempo che non succedeva. Per il resto gioca precauzionalmente al piccolo trotto senza però demeritare.
POLLASTRELLI 6: Firma di testa il gol del momentaneo 1-0 (vabbè in porta c'era la statua di cera di Pignotti ma non fa niente...) e si batte con ardore per tutto il match con alterne fortune.
SAMUELE 5,5: Sbatte costantemente sulla retroguardia avversaria senza riuscire mai a mettersi in evidenza.
Salvatore Bagni,
La Gazzetta dello Sport