A me sembra il contrario, cioè sul tema dal post 29 in poi non c’è stata discussione. Ovviamente non siete obbligati. Però non è corretto continuare a rispondere OT per distruggere il topic e non parlarne. Se non ci sono argomenti non si partecipa oppure si apre un altra discussione per un altro tema
Chiedo nuovamente scusa, mi sono fatto distrarre. Ovviamente non c'era alcuna intenzionalità da parte mia.
Tornando all'argomento:
Ho ammesso che questi 3 punti non sono "farina del mio sacco". Da che sacco vengono? Da qualche apostata? No.
Anche se ovviamente non posso provarlo, sarebbero una bozza preparata dal Corpo Direttivo e per ora accantonata.
Fantascienza? Non credo
Sulla veridicità ed attendibilità riguardo alla fonte relativa alla "bozza del Corpo Direttivo", non entro nel merito. Personalmente ho i miei dubbi, ma comunque qui nessuno può provare nulla. Quindi inutile soffermarcisi.
In merito ai tre punti che la "bozza" sembrerebbe trattare, posso dire:
1) La dottrina del 1914 si può correttamente definire qualcosa di "insegnato dallo Schiavo Fedele e Discreto"? La risposta è No. Ed è no per due motivi. Il primo è che questa "entità" è comparsa solo nel 1919 (wt maggio 2023). Quindi, non si può assumere la responsabilità di quello che è stato scritto prima di quella data. Secondo motivo, come viene scritto nello stesso libro "Proclamatori" a p.60 e p.134, la dottrina del 1914 non era nemmeno di Russel, ma si era limitato a fare pubblicità alla dottrina del suo collaboratore Nelson H. Barbour. E lui non era nemmeno uno Studente Biblico.
Questo punto non l'ho ben afferrato se devo essere sincero. L'intendimento relativo al 1914 non si può definire promosso ed insegnato dallo schiavo fedele e discreto, solo perché elaborato in precedenza?
E tutti gli altri insegnamenti, relativi alla trinità, all'inferno ecc. non erano anch'essi stati "elaborati" prima del 1919 e comunque insegnati dallo schiavo? Inoltre l'anno 1919 preso per definire la comparsa dello schiavo, sussiste ancora se priviamo il 1914 del suo valore? Si entra così in un circolo vizioso, sostenendo questo punto.
2) La dottrina del 1914 si può dire che si sia correttamente adempiuta? Anche in questo caso la risposta è No. Infatti, come riportato nel libro Proclamatori a p. 135, i primi Studenti Biblici (poi chiamati Testimoni di Geova) attendevano la fine di questo sistema per il 2/3 ottobre 1914. Viceversa la Prima Guerra Mondiale scoppiò con molto anticipo rispetto a quella data, il 28 giugno del 1914. Quindi la Prima Guerra Mondiale non poteva essere considerata un adempimento della "profezia" di Barbour, visto che scoppiò oltre tre mesi prima di quanto annunciato da Barbour / Russell. Inoltre il 2/3 ottobre del 1914 non accadde nulla di nuovo. Fu un giorno come tutti gli altri. Nessuno andò in cielo, nessun governo crollò, e non venne sulla Terra nessun Regno di Dio.
Su questo non c'è molto da dire, si tratta di storia. Però, attualmente lo schiavo relativamente al 1914 si pronuncia in tutt'altra maniera. No?
3) In base all'attuale intendimento dello Schiavo Fedele e Discreto, pubblicato sulla Torre di Guardia nella Domande dei lettori del 15 marzo 2015, Russell e Barbour potevano calcolare la data del 1914 partendo dai sette anni di pazzia del Re Nabucodonosor, e contando un "giorno per un anno" a partire dalla data in cui, secondo i Testimoni di Geova, il Tempio di Salomone era stato distrutto? Anche in questo caso la risposta è: No. Secondo l'ultimo nuovo intendimento dello Schiavo Fedele e Dicreto del 15 marzo 2015, le profezie non si possono applicare a cose non esplicitamente scritte nella Bibbia. Secondo il racconto di Daniele, i sette anni in cui l'albero del sogno di Nabucodonosor veniva legato con dei ceppi di rame e di ferro, venne interpretato e applicato nientemeno che da un "profeta ispirato" mandato da Dio, Daniele. Come applicò Daniele quel sogno? Egli disse che i sette anni in cui il ceppo dell'albero veniva legato rappresentavano sette anni di pazzia di Nabucodonosor. La profezia si adempì, e Nabucodonosor impazzì per sette anni. Ma Daniele non scrisse mai che quella profezia doveva ulteriormente adempiersi su qualcosa di diverso. Quindi Russell e Barbour non erano autorizzati dalle scritture a descrivere un "secondo edempimento" su qualcosa che il profeta Daniele, ispirato da Dio, non aveva nemmeno accennato. In questo caso chi lo ha voluto fare è andato "oltre le scritture". Non era autorizzato a farlo.
Questo punto, imho, è interessante logico. Daniele, nel contesto narrativo in cui interpreta il sogno del re, spiega il sogno profetico solo in funzione della situazione del re. Questo è innegabile e scritto nero su bianco.
Leggendo questi due paragrafi ne concludo che queste due espressioni “Tipo e antitipo” e “Quadro profetico” sono sinonimi. Siete d’accordo?
Probabilmente, e ribadisco probabilmente, Cesare parlando di quadro profetico si riferisce alla totalità,
nel suo insieme, del libro profetico di Daniele. Nel suo insieme, Daniele profetizza cose che avverranno nel futuro.
Il re fa due sogni ed entrambi sono interpretati dal profeta Daniele, per volontà di Dio.
In merito al primo sogno viene detto, specificando il motivo per il quale Geova da l'interpretazione al profeta:
Daniele 2:44-45
"“Ai giorni di quei re l’Iddio del cielo istituirà un regno che non sarà mai distrutto. Questo regno non passerà nelle mani di nessun altro popolo; frantumerà tutti questi regni e metterà loro fine, e sarà l’unico a durare per sempre. 45 Infatti hai visto che dal monte fu tagliata una pietra, non da mani umane, e che essa frantumò il ferro, il rame, l’argilla, l’argento e l’oro. Il grande Dio ti ha fatto sapere, o re, quello che dovrà avvenire in futuro. Sul sogno si può fare affidamento, e la sua interpretazione è attendibile”.
In merito al secondo sogno invece, tutto ciò non viene specificato. Rimane insolito il motivo per il quale l'interpretazione al sogno sia stata da Dio se però non ha alcun valore profetico in relazione al proposito di Geova.
Si può dedurre che il "quadro profetico" sia il medesimo? Forse.
1) In Daniele 4 non si è evince nessun motivo per applicare la regola “un giorno per ogni anno”. Quando ciò avviene è la stessa Bibbia a indicarlo. Abbiamo l'esempio in Nm 14:34 e in Ez.9:4:
Vero. I motivi che abbiamo sempre prodotti da una deduzione sono che:
- "
un giorno per un anno, un giorno per un anno, risponderete dei vostri errori per 40 anni; così capirete cosa significa opporsi a me." Il popolo di Dio anche al tempo di Daniele, stava rispondendo dei suoi errori.
- Se non applichiamo questa regola, abbiamo un periodo di tempo esiguo, che non ci porta da nessuna parte. Ma tant'è direte voi.
Detto questo, è vero che per quanto riguarda la profezia di Daniele relativa al secondo sogno non abbiamo la certezza biblica che questa abbia una duplice realizzazione.
Fatto sta che quella del 1914 non è una dottrina fondamentale, nella data in sé. La verità in cui noi crediamo è che Cristo, oggi regna già in cielo.
Fatto inattaccabile, dal 1914 in poi il mondo è cambiato come mai prima. E forse la conferma delle altre profezie relative alla venuta di Gesù confermano l'interpretazione della profezia di Daniele.
"Per essere associati approvati dei testimoni di Geova occorre accettare tutto l’insieme dei veraci insegnamenti della Bibbia, incluse quelle dottrine scritturali che sono proprie dei testimoni di Geova. Quali sono alcune di queste dottrine?
Che davanti al genere umano è posta la grande contesa della legittimità della sovranità di Geova, ragion per cui il male è stato permesso così a lungo. (Ezechiele 25:17) Che Gesù Cristo ebbe un’esistenza preumana e che è inferiore al suo Padre celeste. (Giovanni 14:28) Che sulla terra oggi esiste uno “schiavo fedele e discreto” al quale sono stati ‘affidati tutti gli interessi terreni di Gesù, e che questo schiavo è in stretta relazione con il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova. (Matteo 24:45-47) Che il 1914 ha contrassegnato la fine dei tempi dei Gentili e l’istituzione del Regno di Dio nei cieli, nonché il tempo della predetta presenza di Cristo. (Luca 21:7-24; Rivelazione 11:15–12:10) Che solo 144.000 cristiani riceveranno la ricompensa celeste. (Rivelazione 14:1, 3) Che Armaghedon, vale a dire la battaglia del gran giorno dell’Iddio Onnipotente, è vicino. (Rivelazione 16:14, 16; 19:11-21) Che quella battaglia sarà seguita dal Regno millenario di Cristo, il quale ristabilirà su tutta la terra il paradiso. Che i primi a viverci saranno i componenti dell’attuale “grande folla” di “altre pecore” di Gesù. — Giovanni 10:16; Rivelazione 7:9-17; 21:3, 4".- La torre di guardia del 1/4/1986. p.31, domanda dai lettori.
La torre di guardia del '86 non afferma nulla di insolito e dogmatico. Ad esempio, nel tempo, il punto relativo al corpo direttivo e allo schiavo fedele e discreto è cambiato, quindi non si parla di dogmi immutabili nei loro dettagli.
La stragrande maggioranza accetta a priori quello che gli inculca il corpo direttivo, a prescindere se ha o non non ha una base biblica più che solida.
Meglio ubbidire, come stai facendo tu, al consiglio biblico di "Accertatevi di ogni cosa". - 1 Tessalonicesi 5:21.
Alcuni lo possono anche fare, del resto non tutti hanno cultura a sufficienza, ma per fortuna Dio e Gesù per la congregazione cercano altro.
Molti altri invece studiano e concordano con l'intendimento dello schiavo.
Altri ancora studiano e hanno qualche dubbio sull'intendimento ma si fidano dei fratelli che li guidano, dal momento che quest'ultimi stanno portando ottimi risultati e quindi seguono il consiglio di Gesù nel riconoscere dai frutti. Quest'aspetto richiede umiltà, è vero.
Se questi argomenti del post #29 fossero scritti su una Torre di Guardia o spiegati ad una adunanza annuale verrebbero accettati dalla maggioranza? Credo proprio di sì. Solo che li ho riportati io allora sono considerati assolutamente inammissibili
Mi permetto di dissentire, io non li considero assolutamente inammissibili.
Ciao 👋
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"Benché io cammini nella valle della profonda ombra,
Non temo nulla di male,
Poiché tu sei con me..." Salmo 23:4