DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE

QUI


X IVO: QUESTO PASSAGGIO E' INTERESSANTE

"È da notare come il metodo di definizione del sé attraverso il conflitto sia sì un archetipo senza tempo ma assuma maggiore efficacia e una rinnovata violenza per effetto della sempre crescente individualizzazione della società. L’ego è al centro del centrifugo rito laico del marketing e della pratica incessante del consumo, ogni desiderio diventa così accettabile nella misura in cui abbiamo i soldi per soddisfarlo. Un’impostazione ultra-individualista in cui è sempre più facile per l’altro scivolare sul piano del nemico, essere vissuto come un ostacolo o, nella migliore delle ipotesi, come un mezzo per la propria realizzazione economica. L’altro perde così caratteristiche umane e assumere quelle dell’orda indefinita e ostile da combattere o sfruttare.

Uno dei più grandi successi del discorso neo-liberista è essere riusciti a spostare il concetto di comunità/gruppo verso l’esterno e connotarlo negativamente. È quasi sempre l’altro che si coalizza contro i legittimi desideri di autoaffermazione dell’individuo. L’azione positiva è individuale e la reazione negativa è sempre sociale. È ad esempio attraverso un meccanismo di questo tipo che un qualsiasi dipendente pubblico, anche uno spazzino o un guidatore del tram, può diventare KASTA superando agevolmente ogni evidenza della ragione."

Ma come un liberista come te che mi casca su Quitthedonner?
ma lo sai che è comunista?

scherzi a parte io lo conosco ormai da un paio mesi e ho avuto modo di leggere parecchio sul suo blog, molto bravo, colto, ironico e divertente. Resto convinto che blogger come Emix, Sciuscià e tutti quelli di umoremaligno siano più pungenti, estremi nella maniera tale da essere fraintesi il più delle volte ma bravi.


concordo su tutto quello che dice, infatti io Facebook manco ce l'ho! ahaha i conti tornano.


sul discorso individuo vs gruppo in parte non condivido in parte tu non hai mai capito il punto di vista.
il suo punto di vista non è proprio giusto, Grillo come tutti i guru liberisti improntano le loro strategie sull'annientamento dell'io altro che ego... il fine è elimirlo de tutto per impianaerne uno di massa, infatti l'esempio di 800mila pecore che vanno in paizza a gridare contro la Kasta...

L'individuo libero come lo intendo io non ha bisogno di comprare le scarpe che il mercato ha in serbo per lui come non ha bisogno di migliaia di "commilitoni" del rancore e del mandiamo a fanculo tutti,

L'individuo libero si guarda allo specchio la mattina e se c'è un problema si manda a fanculo da solo e cerca di vivere pacificamente con gli altri una volta uscito di casa.

questo è un pezzo da antologia di Sciuscià scritto poco dopo le dimissioni di Silvio, parliamo della fine del 2011, praticamente un era geologica fà, il ragazzo ci prese eccome:

http://satirasciusciesca.blogspot.it/2011/11/berlusconi-ti-odio-pubblicato-su.html

il link come cristo comanna:

qui

io non lo conoscevo, ho trovato il link e l'ho letto, molte cose che dice sono quelle che ho sempre pensato.

sul discorso individuo gruppo sono d'accordo con lui invece. il marketing punta a farti sentire unico, punta a farti riconoscere in quel prodotto, nello stile di vita che esso rappresenta. basta guardare gli slogan: "perchè io valgo" della loreal, "io e adam" della opel con valentino rossi, "tutto intorno a te" di vodafone, fino a "uno vale uno" di Grillo. poi certo questa è un illusione perchè anche il più alternativo che si veste da punkabbestia sa che dietro quei vestiti c'è uno stilista e una fabbrica che li produce in serie per soddisfare quel "target" di mercato. Grillo parla di democrazia diretta on line, fa credere ad ognuno che è LUI a governare, che è LUI ad avere il potere, quando effettivamente si sta muovendo senza chiedere niente a nessuno...oltre al fatto che la democrazia diretta è una grossa stronzata, non fattibile e addirittura dannosa. perciò alla fine il risultato è diverso ma il messaggio è l'individualismo. Poi sul comportamento della FOLLA (che comprende anche i membri di un partito) magari ti presto quel libro che sto leggendo, lì il discorso è complesso, si creano dei meccanismi inconsci che depersonalizzano l'individuo creando una coscienza comune totalmente irrazionale capace di fare qualsiasi cosa sotto la guida di un leader carismatico.

sull'individualismo sono d'accordo con te però, e non voglio ricominciare pagine di discussione, distinguo tra la mia vita e la politica. io sono artefice del mio destino e con i miei comportamenti non influenzo solo la mia vita ma posso decidere le sorti del mondo diventando un consumatore consapevole e un cittadino "educato". la politica però è l'arte di governare e quella è indispensabile, non se ne può fare a meno, ci sono molte cose che devono essere decise da qualcuno che sappia regolare il vivere comune e non possono essere i cittadini stessi... ti porto un esempio visto che sto diventando esperto di vini: sai che ogni tipo di vino viene fatto in una certa zona e ha il riconoscimento di qualità. garantire che il rosso conero può essere fatto solo qui da noi fa in modo che chi lo produce possa stabilirne un certo prezzo, altrimenti se tutti si mettono a fare il rosso conero se ne troverebbero sul mercato grandi quantità che porta un abbassamento del prezzo e ad un conseguente livellamento della qualità verso il basso. in questo mondo ci sono degli equilibri delicatissimi. se no succede come il brunello di montalcino che uno lo faceva con altra uva e s'è sputtanato tutto il mercato portandosi dietro anche quelli onesti. perciò c'è bisogno di qualcuno di esterno e super partes che regolamenti il mercato. questo è il ruolo della politica, non posso deciderlo ne io, nè tu nè i produttori stessi. poi succede che il ministro dell'agricoltura zaia favorisca i produttori del veneto, ma quella è malapolitica.

riguardo facebook io ci sto e lo uso pure parecchio e ho sempre pensato che fosse come il grande fratello. molti pubblicano gli aggiornamenti di stato scrivendo il loro umore quando si alzano e quando vado a dormire. io ne sto facendo un uso diverso. a parte che pubblico solo link contro grillo e avrò rotto le palle a chiunque... Facebook ha degli algoritmi che fanno in modo che sulla tua bacheca compaiano le notizie delle persone con cui hai più relazioni, delle quali commenti i post o metti i like. praticamente questo fa in modo che sulla mia bacheca vedo quegli amici che pubblicano link di informazione o i vari profili di giornali on line che pubblicano link o i vari gruppi contro grillo che mettono cose simpatiche (tipo "siamo la gente, il potere ci temono" che me fa morì de ride). Perciò facebook è diventato il mio giornale on line, dove trovo notizie interessanti e link come questo del blog che ti ho messo.

simò facebook è il male, è la canale 5 dei tempi moderni, le invenzioni di internet come quasi tutte le invenzioni fatte in passato sono solo strumenti che anzichè funzionare per noi ci rendono loro schiavi. vabbè Henry Thoreau l'ha già detto lo so, ma una scopiazzatura di tanto in tanto che male fa? infondo i geni rubano... aspetta anche questa è una scopiazzatura.

-gourmet-, 25/03/2013 15:01:

---

simò facebook è il male, è la canale 5 dei tempi moderni, le invenzioni di internet come quasi tutte le invenzioni fatte in passato sono solo strumenti che anzichè funzionare per noi ci rendono loro schiavi. vabbè Henry Thoreau l'ha già detto lo so, ma una scopiazzatura di tanto in tanto che male fa? infondo i geni rubano... aspetta anche questa è una scopiazzatura.

---

che è un male è vero, crea dipendenza, ti aliena dalla realtà, vedi le persò a cena che invece di parlare stanno davanti allo smartphone. ne sono consapevole, ed essendo io soggetto alle dipendenze sono a rischio. tutto vero, ma il fatto che possa avere il suo aspetto buono di veicolo delle informazioni è indubbio. a me è utile in questo, non credo che avrei per esempio mai trovato questo blog e letto questo articolo. trovo molto più malato twitter però... lì ancora non ci sono e non ci andrò male, più che altro è inutile... anche perchè non credo che avrò più di 5 followers nel caso... è come parlare da solo per uno non famoso.

quando scrivo che è il male è per dire che come tutte le cose della terra ha un suo lato buono ed uno cattivo, anche la tv tecnicamente è stata una scoperta buona, poi però arriviamo noi comuni mortali e le cose buone diventano cattive, di per se ogni cosa inventata è buona o cattiva a seconda dell'utilizzo.

il problema dela società che non mi stancherò mai di enunciare è che le persone cattive quasi sempre sottomettono quelle buone ( sto a fa un dicorso de terza elementare volutamente eh!) perchè più ambiziose più disposte a tutto, queste persone trovano in Facebook una bella autostrada per indottrinare i sudditi.

capisco che usi fb per informarti ma fidati anche questo è diventato un dogma degli anni 2000. sarò anticonformista ma io blog come questo già lo conoscevo e non ho fb. le informazioni arrivano in mille modi, quello più semplice e diretto è anche quello più "pilotato" ci hai mai pensato?

Smettila de dire che la democrazia diretta non funziona, non lo sai non c'è mai stata quindi se per difendere un tipo di democrazia che ha puntualmente deluso le tue aspettative ne accusi una di cui non hai affatto le prove combatti con i mulini a vento. al massimo dateci (perchè si ne siamo tanti contro Grillo e contro tutto questo sistema) la possibilità di provare, le tue convinzioni preventive ti squalificano come critico.


Il movimento è tutto meno che democrazia diretta, niente di più lontano quindi per favore non accostare le 2 cose. Anche Berlusconi diceva che il 70% dell'editoria è di sinistra.

se analazziamo le cose in base ai proclami io non ho più niente da dire.

guarda io non sono un grande navigatore su internet, fondamentalmente ci vado mentre lavoro, tra una cosa e l'altra, tutte apparizioni fugaci, perciò mi capita di entrare su fb, trovare un link interessante eleggermelo... non mi sono mai messo a cercare blog. per questo grazie a fb sto scoprendo cose interessanti, che poi sono approfondimenti alle notizie che non trovi su corriere.it. per il resto leggo lettera43.it e ilpost.it, sono fatti molto bene. Per quanto riguarda l'informazione su internet in genere fondamentalmente credo che sia più un male che un bene perchè girano molte stronzate pericolose e sono stufo della distinzione tra informazione è controinformazione. credo che ci sia un informazione ufficiale, quella seria, che si limita a raccontare i fatti per quello che sono e poi c'è l'informazione faziosa che i fatti li condisce sia pro-potere (il giornale, libero, il corriere) sia "contro" andando a trovare complotti e il marcio ovunque con tesi fantasiose e infondate. siti come disinformazione.it andrebbero sequestrati per quante cazzate ci sono e questi sono manna per l'elettore grillino, ben educato a trovare teorie gomblottistiche ovunque.

fb dovresti esserci per criticarlo, non è un male in sè, è l'uso che se ne fa che è sbagliato. secondo me il male maggiore è la dipendenza che crea e come abbia modificato l'interazione tra le persone. tempo fa è uscita un giaccone collegata a fb che ogni volta che ricevi un like si gonfia e ti da una specie di abbraccio. questa cosa m'ha fatto capire la cosa più malata di fb, cioè cercare l'approvazione degli altri (simboleggiato dall'abbraccio della giacca) attraverso i like che si ricevono. poi c'è anche un altra cosa malata, ma non dalla parte di chi lo usa, dalla parte degli altri che leggono, cioè credere che la vita di una persona sia quello che fa su fb e non ne abbia una che non è scritta lì... per esempio sono convinto che chi segue il mio profilo pensa che dedico la mia vita all'antigrillismo visto che pubblico due o tre articoli al giorno, ma fondamentalmente sono quei 15-20 minuti che dedico alla lettura de sta roba...

la democrazia diretta non l'abbiamo mai provata. non dico che siccome grillo ne parla ma non la attua sia una stronzata. Io la critico perchè sono convinto, e quell'articolo di Sartori mi ha dato l'evidenza "scientifica", che sia sbagliatissimo dare la possibilità a tutti di decidere su argomenti che non conoscono. poi metti il caso che tutti e 56 milioni di italiani siano super informati tuttologhi resta sempre il fatto della "somma zero" e della mancanza di "partecipazione". prendi ad esempio gli omosessuali, una minoranza nella società. in una democrazia rappresentativa si può discutere dei loro diritti tra quel centinaio di persone elette dove magari un terzo di essi è a favore del matrimonio tra omosessuali e, discutendo, possono riuscire a convincere gli altri ad approvare la legge. se così non fosse ma si dovesse decidere direttamente con il voto di tutti, innanzitutto non può esserci una discussione costruttiva e, nel caso di votazione il 90% dei votanti eterosessuali voterebbero contro il 10% di omosessuali. le minoranze non sarebbero tutelate. un altro esempio: il popolo voterebbe sia a favore della diminuzione delle tasse che dell'aumento della spesa pubblica, non credo possa essere altrimenti e la gente riesca a capire che se vuoi i servizi devi pagare le tasse o se non vuoi pagare le tasse devi rinunciare ai servizi.

"fb dovresti esserci per criticarlo, non è un male in sè, è l'uso che se ne fa che è sbagliato."

e che ho scritto io? appunto quello: non è il male di per sè ma è l'utilizzo che se ne fà! come tutte le invenzioni

io ho capito quello che vuoi dire, Fb ti pone davanti ad insenature della giungla infinita del web che altrimenti non troveresti. niente di male in questo, io obbietto il fatto che storicamente gli accessi più diretti alle informazioni sono quelli anche più facilmente mainpolabili e sono gli strumenti più potenti per il "rimbecillimento di massa" lo è stata la radio, la tv e oggi internet, solo che internet è un concetto troppo vago, facebook è il canale, come in tv troverai cose utili e cazzate. non è cambiato niente.

cmq non è affatto vero che i canali ufficiali siano quelli più attendibili come non sono affatto false tutte le teorie di siti come disinformazione. it che per inciso nel 2007 già metteva in guardia il mondo dal populismo di Grillo. lo vedi che anche tu indirettamente condividi certe teorie????


non fare di tutta l'erba un fascio Simo, non informanrti solo da un lato a te familiare, metti in discussione i tuoi fondamenti prima di criticare quelli degli altri.

L'informazione manipola i manipolabili. Tutti lo siamo, l'unica cosa da fare è essere sempre scettici.

Lavori venerdì? Tennis? Oppure sabato mattina?

la terra era piatta come una bella torta di pan di spagna. tutti ne erano convinti, se navighi troppo in là finisci nel vuoto. il sole gira intorno alla terra. l'uomo non piò volare.

tutte credenze millenarie ben argomentate dagli studiosi dell'epoca.
poi qualcuno iniziò a pensarla in maniera diversa a fare esperimenti fino a portare prove. questa è scienza, la confutabilità è alla base di tutto. il tuo dire no senza averne confutato l'erroneità ti rende uguale ad un qualsiasi inquisitore del medio evo.

Dio esiste, ma nessuno ne ha mai portato le prove, io almeno cito il fantacalcio.


io non lo so se è la soluzione, probabilmente non lo sarà, probabilmente chi avrà la forza e la cativeria necessaria predominerà anche in caso di democrazia diretta, ma se in questo caso c'è un probabilmente nella democrazia attuale è un sicuramente, questa è scienza, nel senso che siamo tutti coscienti dei malgoverni ricevuti, le prove ce le abbiamo ma non le vogliamo vedere

ohhhhhhhhhhhhhhh

adesso parlemo de cose serie. una bella partita a tennis che è da prima dell'incidente che non gioco più. facciamo sabato che è più sicuro?

tempo permettendo

Guarda, sono convinto che non serva sperimentare la democrazia diretta per capire che è sbagliata. Sono convinto che a Cipro il popolo avrebbe votato no al prelievo forzoso, con il rischio però che domani mattina quei soldi che non volevano pagare scomparissero completamente con il default.

Quando iniziarono a capire che la terra poteva non essere piatta non era frutto di una visione, era semplice osservazione di fenomeni. In fondo finché non abbiamo visto la foto della,terra dal,satellite la conferma tangibile della forma della terra non c'era, ma bastava l'evidenza dei fenomeni fisici per essere certi che lo fosse.

Così Grillo faceva campagna elettorale un paio d'anni fa:



Ed eccoli i grillini appena arrivati in parlamento:




altro che Ka$ta Peppe Crillo non ci a mai detto che al parlamento ci avevano le setie cosi comote, svegliaaaaaaaaaaaaa!!!!1111!!!!!!!1111

fate girareeeeeeeee!!!!!!!!111111!!!!!!111111!!!!!!!!1!!111

Fantastico, proprio Crimi che l'altro giorno ha dichiarato che Grillo "ha tenuto sveglio Napolitano".

Purtroppo i Grillini non lo capiranno mai, adesso dicono che ce l'hanno tutti con loro...come Berlusconi.

La folla è irrazionale, la folla si alimenta di emozioni, qualsiasi tipo di ragionamento si cerca di fare cade nel vuoto, non si può parlare alla testa della folla, bisogna parlare alla pancia. In mezzo alla folla lo scienziato e il contadino sono allo stesso livello, sono le loro emozioni che contano e quelle sono uguali per tutti.

Fantastico, proprio Crimi che l'altro giorno ha dichiarato che Grillo "ha tenuto sveglio Napolitano".

Purtroppo i Grillini non lo capiranno mai, adesso dicono che ce l'hanno tutti con loro...come Berlusconi.

La folla è irrazionale, la folla si alimenta di emozioni, qualsiasi tipo di ragionamento si cerca di fare cade nel vuoto, non si può parlare alla testa della folla, bisogna parlare alla pancia. In mezzo alla folla lo scienziato e il contadino sono allo stesso livello, sono le loro emozioni che contano e quelle sono uguali per tutti.