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INTO THE WILD

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    - Deca -
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    00 18/02/2008 22:11
    da vedere. assolutamente.
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    Ezechiele: 25,17
    Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti
    e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perchè egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare ed infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te.
    - Jules Winnfield - Pulp Fiction.
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    marklenders
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    Registrato il: 21/02/2002
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    00 19/02/2008 18:53
    L'ho visto al cinema.
    Bel film, un po' lento ma sicuramente consigliato anche se il protagonista ad un certo punto mi era diventato antipatico


    Profilo Facebook di Mark Lenders
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    - Deca -
    Post: 6.110
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    00 21/02/2008 12:56
    Re:
    marklenders, 19/02/2008 18.53:

    L'ho visto al cinema.
    Bel film, un po' lento ma sicuramente consigliato anche se il protagonista ad un certo punto mi era diventato antipatico



    Se ti è sembrato lento questo ...devi vedere il Petroliere poi mi dici.

    Che il protagonista diventi antipatico ci stà secondo me, è ed un merito del regista, il personaggio è estremo,esistito tra l'altro ma non può divenire un supereroe,SAREBBE SBAGLIATO.
    A testimoniana di ciò, c'è che nonostante tutto "l'arricchimento" della sua esperienza di vagabondaggio alla fine è lui stesso che critica la sua scelta di solitudine.

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    Ezechiele: 25,17
    Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti
    e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perchè egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare ed infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te.
    - Jules Winnfield - Pulp Fiction.
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    simeone
    Post: 6.280
    Registrato il: 19/11/2002
    Utente Master
    00 10/03/2008 23:23
    m'è piaciuto un sacco. non è per niente lento! anzi bravissimo sean penn a non aver fatto un film palloso... non era facile non essere pallosi raccontando la storia di un eremita.... e perchè t'è diventato antipatico? non t'ho capito.



    "Raccontare deliberatamente menzogne ed allo stesso tempo crederci davvero, dimenticare ogni atto che nel frattempo sia divenuto sconveniente e poi, una volta che ciò si renda di nuovo necessario, richiamarlo in vita dall'oblio per tutto il tempo che serva, negare l'esistenza di una realtà oggettiva e al tempo stesso prendere atto di quella stessa realtà che si nega, tutto ciò è assolutamente indispensabile."

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    simeone
    Post: 6.281
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    00 10/03/2008 23:28
    Re: Re:
    - Deca -, 21/02/2008 12.56:



    Se ti è sembrato lento questo ...devi vedere il Petroliere poi mi dici.

    Che il protagonista diventi antipatico ci stà secondo me, è ed un merito del regista, il personaggio è estremo,esistito tra l'altro ma non può divenire un supereroe,SAREBBE SBAGLIATO.
    A testimoniana di ciò, c'è che nonostante tutto "l'arricchimento" della sua esperienza di vagabondaggio alla fine è lui stesso che critica la sua scelta di solitudine.




    lui alla fine capisce che quella non è la felicità che cercava perchè capisce che "la felicità è reale solo se condivisa", l'ha capito solo dopo averlo provato, a quel punto era diventato veramente saggio, peccato che poi non ce l'ha fatta a tornare....




    "Raccontare deliberatamente menzogne ed allo stesso tempo crederci davvero, dimenticare ogni atto che nel frattempo sia divenuto sconveniente e poi, una volta che ciò si renda di nuovo necessario, richiamarlo in vita dall'oblio per tutto il tempo che serva, negare l'esistenza di una realtà oggettiva e al tempo stesso prendere atto di quella stessa realtà che si nega, tutto ciò è assolutamente indispensabile."